Morato Pane è protagonista nel mercato dei pani dal 1970.
In principio era un panificio, aperto da Luigi Morato nel centro storico di Vicenza, con l’obiettivo di proporre un nuovo concetto di pane: pratico, gustoso e innovativo nel formato, ma pur sempre familiare.
In pochi anni, grazie al successo di alcuni prodotti come le Bruschelle e le Spuntinelle, il panificio si trasforma in una vera e propria azienda: nel 1989, infatti, la famiglia Morato inaugura il primo stabilimento.
Anno dopo anno l’attività cresce sempre più: la produzione non si limita a livello regionale, ma si estende su tutto il territorio nazionale.
Il gruppo oggi conta più di 300 dipendenti, genera un fatturato di 80 milioni di euro, produce oltre 31.000 tonnellate all’anno nei 5 stabilimenti, affermandosi come seconda marca nel mercato dei pani morbidi.
Il gruppo Morato Pane spa, che fa dell’Italia il suo principale mercato di riferimento, conta cinque siti produttivi. All’head quarter di Altavilla Vicentina, dove sono prodotti tramezzini, toast, bruschette, panini, si aggiungono gli stabilimenti di: Pressana (VR), stabilimento dedicato alla lavorazione di crostini e panetti croccanti, Villa Estense (PD) (grissini, panetti croccanti), Lendinara (RO) (grissini, bruschette, bauletti) e il sito di Cerasolo Ausa, in provincia di Rimini, riservato alle piadine IGP. Il 40% della produzione è destinato al B2B, private label e altri marchi industriali, mentre il 60% ai prodotti a marchio proprio. Tra i canali di vendita, invece, più dell’80% è rappresentato dal Modern Trade, il resto dall’Ho.Re.Ca.
Attraverso l’innovazione di prodotto, gli investimenti nelle nuove tecnologie, l’attenzione ai nuovi trend di consumo e il presidio delle più importanti fiere di settore all’estero, dal Nord America all’Estremo Oriente, passando per l’Europa, l’obiettivo di Morato, oggi, è accelerare il percorso di crescita.