Educatore professionale: cosa fa e competenze necessarie

Professionista che opera in diversi contesti socio-educativi e sanitari, l’educatore professionale ha il compito di supportare e accompagnare persone in situazioni di fragilità, disabilità o disagio sociale nel loro percorso di crescita, autonomia e integrazione.

Lavora in strutture come comunità educative, centri diurni, case-famiglia, ospedali o servizi territoriali, collaborando con altre figure professionali quali psicologi, assistenti sociali e medici. E, le sue responsabilità, includono l'ideazione e l'attuazione di progetti educativi personalizzati, pensati per stimolare le capacità cognitive, affettive e relazionali delle persone seguite, con l'obiettivo di migliorarne la qualità di vita e favorirne l'inclusione nella società.

Ecco come si diventa educatore professionale e quali competenze bisogna avere?

Educatore professionale: skills e mansioni

L’educatore professionale, o educatore socio-pedagogico, è chiamato ad attuare progetti educativi e formativi per recuperare e reinserire nella società persone in difficoltà o in situazioni di disagio. Le competenze che deve avere devono dunque essere trasversali, e sono molte. Anche perché molti sono i soggetti con cui può trovarsi a lavorare: minori, anziani, famiglie, persone con disabilità, stranieri, detenuti.

Nello svolgimento della sua professione, l’educatore ricorre a strumenti teorici e metodologici necessari a progettare, programmare e valutare interventi educativi per gruppi e persone, in diverse fasi della loro vita e in differenti contesti formativi. Può anche essere coinvolto in progetti di consulenza educativa, didattica, di ricerca e sperimentazione. Il suo obiettivo è infatti quello di inserire o reinserire nella società la persona in difficoltà, portandola a raggiungere il massimo livello di autonomia per le condizioni in cui si trova.

Oltre a essere in possesso di un preciso titolo di studio, deve dunque possedere Soft Skills essenziali quali le capacità relazionali e comunicative, la propensione alle relazioni umane, il problem solving, l’empatia e l’ascolto attivo.

Come si diventa educatore professionale e stipendio medio

Con la legge n.55/2024 è stato istituito l’albo degli educatori professionali.

Per accedervi, è necessario essere in possesso di una Laurea in scienze dell’educazione e della formazione (laurea L-19). O, in alternativa, possedere i requisiti per l’esercizio della professione di educatore dei servizi educativi per l’infanzia. Inoltre, è ammesso l’ingresso all’albo agli operatori con qualifica di educatore professionale socio-pedagogico o nei servizi educativi, e ai laureati con i requisiti necessari allo svolgimento della professione socio-pedagogica.

La formazione prevede infine l’obbligo di un tirocinio professionalizzante presso strutture sanitarie pubbliche o strutture socio-sanitarie degli enti pubblici, individuate attraverso protocolli di intesa tra le Regioni e le università.

Lo stipendio medio (fonte: Glassdoor.it).

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