Archivista digitale: chi è, cosa fa e perché è così ricercato?
L’archivista digitale è il responsabile della conservazione e della gestione dei documenti digitali. Lavora con una vasta gamma di materiali, tra cui e-mail, post sui social media, pagine Web, video, fotografie e altro ancora.
L'archiviazione digitale è però un campo emergente, che richiede conoscenze e competenze specifiche per garantire la conservazione a lungo termine dei dati digitali.
L’archivista deve saper individuare quali contenuti digitali sono importanti, e vadano dunque conservati così come sapere come archiviarli e organizzarli, in modo da potervi accedere in un secondo momento.
Cosa fa un archivista digitale
A seconda del contesto in cui è inserito, può:
- verificare che i materiali digitali siano stati creati e archiviati secondo le migliori pratiche del settore;
- fornire supporto ad altri membri del personale, attraverso attività di formazione sui metodi di archiviazione digitale o sugli standard di archiviazione;
- organizzare e conservare le risorse digitali, creando un inventario dei file e scegliendo titoli e parole chiave per ciascuno di essi;
- mantenere l'integrità delle risorse digitali eseguendo regolarmente il backup dei dati e duplicando le copie master dei file digitali;
- verificare che i contenuti digitali rispettino le regole in termini di copyright e formattazione;
- identificare e valutare le nuove tendenze tecnologiche relative ai formati dei media digitali e ai metodi di archiviazione;
- condurre ricerche per individuare l'origine dei materiali digitali (siti Web, messaggi di posta elettronica, post social);
- scansionare documenti fisici e archiviarli in formato digitale;
- utilizzare software per l’archiviazione, la conservazione e la gestione di documenti digitali.
Cosa fare per diventare archivista digitale
La figura dell’archivista digitale è sempre più richiesta: la Pubblica Amministrazione, le aziende, gli enti e le organizzazioni sono oggi impegnate in un progetto di transazione digitale che coinvolge diverse figure, coordinate in genere dal Digital Transition Manager. Questa figura insieme al Cloud architect, sono inoltre fra le professioni più richieste al giorno d’oggi.
Se un tempo l’archivista si occupava semplicemente di riordinare il materiale, oggi in un mondo connesso, digitale e più fluido, svolge un ruolo di supporto nella riorganizzazione dei processi di trasformazione digitale e nella pianificazione degli investimenti ad essa relativa, occupandosi di archiviare, gestire e conservare file digitali autentici e riutilizzabili.
Sebbene diversi archivisti digitali siano laureati (in Lettere, Storia, Filosofia, Architettura, Giurisprudenza), la laurea non è necessaria. Esistono scuole per archivisti e bibliotecari, scuole di specializzazione in archivistica e numerosi corsi, convegni e seminari di perfezionamento.
Un archivista digitale deve avere conoscenze in diversi ambiti:
- SEO: l'ottimizzazione per i motori di ricerca aiuta gli archivisti a nominare i file in modo da renderli facilmente individuabili in rete dagli utenti;
- Data Management: gli archivisti devono garantire che i file di cui sono responsabili siano archiviati e organizzati correttamente;
- architettura dell’informazione, il processo mediante cui si organizzano e strutturano le informazioni, affinché siano al sicuro e facili da trovare;
- progettazione di database, per creare archivi digitali facili da cercare e da navigare;
- comunicazione, e dunque la capacità di trasmettere informazioni agli altri in modo chiaro e comprensibile. Gli archivisti, infatti, sono spesso tenuti a comunicare con altri professionisti, e a formarli.
Quanto guadagna un archivista digitale?
Lo stipendio di un archivista digitale, in Italia, va dai 21.517 euro/annui dei lavoratori alle prime armi agli oltre 43.000 euro dei professionisti con esperienza.
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