Dare e ricevere feedback è un ingrediente essenziale per il successo a lungo termine di un’azienda. Le organizzazioni si basano sulle relazioni professionali, e non esistono relazioni profonde senza una comunicazione efficace.
Cos’è un feedback lavorativo? È un’informazione utile che viene data ai dipendenti in merito alle loro prestazioni, abilità o capacità. Positivo o negativo, è diverso dal giudizio: il feedback stimola il lavoratore a modificare, correggere o rafforzare un comportamento, mentre il giudizio viene conferito in modo univoco, spesso senza una finalità.
Come dare feedback ai dipendenti
Affinché un feedback sia costruttivo, è necessario curarlo nel contenuto e nella forma. Non solo: è importante anche trovare il momento e il modo giusto per parlare con il dipendente, specialmente se si rende necessario correggere un suo comportamento.
La tempistica è fondamentale: un feedback positivo dovrebbe essere dato con tempestività, mentre per un feedback negativo è consigliabile attendere qualche tempo anziché agire subito spinti dall’emotività. Inoltre, è importante concentrarsi sull’oggetto: il feedback riguarda sempre la prestazione, non la persona. Deve dunque riferirsi ad un comportamento specifico ed essere oggettivo e concreto. Non deve quindi nascere da un'opinione o da un giudizio personale.
Infine, è consigliabile mantenere un atteggiamento aperto: chi dà un riscontro deve entrare in empatia con la persona che lo riceve, poiché l’obiettivo è migliorare un suo atteggiamento o un suo modo di operare.
Quali sono le caratteristiche di un buon feedback?
- non contiene espressioni quali “sempre” o “mai” e neppure frasi paternalistiche quali “Lo dico per il tuo bene”;
- non mette il dipendente a confronto con i suoi colleghi;
- ha un tono comprensivo e accogliente;
- è pratico e fornisce indicazioni chiare sul modo in cui la persona può migliorare un atteggiamento.
5 esempi di feedback lavorativi positivi
Per imparare a dare riscontri costruttivi ai dipendenti sul luogo di lavoro potrebbe aiutarti dare uno sguardo ai seguenti esempi di feedback positivo:
- “Hai fatto un ottimo gioco di squadra: ho molto apprezzato il modo in cui hai aiutato il team, facendo anche del lavoro extra” (per il dipendente che ha aiutato il resto del team a raggiungere il successo);
- “Voglio dirti quanto apprezzo la qualità del tuo lavoro. Sono molto orgoglioso dei tuoi risultati” (per il dipendente che sta eccellendo nello svolgimento delle sue mansioni);
- “So che hai assorbito del lavoro extra di recente. Grazie per esserti fatto avanti per aiutare il team a raggiungere i suoi obiettivi. Apprezzo lo sforzo e lo spirito di iniziativa che hai mostrato in queste ultime settimane” (per il dipendente che si è assunto nuove responsabilità);
- “Hai affrontato questa situazione particolarmente bene e sei stato in grado di trovare una soluzione rendendo tutti felici. Riconosco che non sia stato facile, ma hai superato le aspettative” (per il dipendente che ha risolto una situazione difficile);
- “Sono davvero orgoglioso del lavoro che hai svolto in questo trimestre. Hai mostrato grinta e coraggio. Grazie per esserti impegnato così tanto per raggiungere i tuoi traguardi” (per il dipendente che ha centrato un obiettivo).
5 esempi di feedback negativi
In egual modo importante è anche utile avere in mente alcuni esempi di feedback negativi costruttivi, così da parlare al lavoratore nel modo più corretto:
- “Ho notato che stai dedicando molte ore a questo progetto: so quanto lavori e quanto ti impegni. C’è qualcosa che posso fare per aiutarti? Possiamo delegare i lavori con priorità più bassa? Preferisci essere affiancato da un collega?” (se il dipendente si ferma spesso oltre l’orario lavorativo e sei preoccupato per un possibile Burnout);
- “So che hai lavorato duramente per rispettare la timeline, ma i tuoi ritardi hanno avuto un impatto sul resto del team. Analizziamo insieme le difficoltà che hai avuto? Vorrei aiutarti ad individuare gli ostacoli prima che interferiscano sulla tua prossima consegna” (se il dipendente non ha rispettato la timeline fissata);
- “Ho notato che ultimamente sembri meno coinvolto e motivato, e questo si sta ripercuotendo sulla squadra. Voglio assicurarmi che siamo tutti coinvolti e che ci sosteniamo a vicenda. Sta succedendo qualcosa di cui non sono a conoscenza? Pensi di non avere obiettivi abbastanza stimolanti?” (se il dipendente non mostra un coinvolgimento sufficiente);
- “Volevo parlarti di quello che hai detto durante l'incontro. Capisco che puoi essere frustrato per la situazione, ma c'è un codice di condotta importante che deve essere rispettato dentro e fuori il luogo di lavoro. Voglio che tu sia consapevole dell'importanza di un ambiente professionale e sicuro per tutti. Sei d’accordo?” (se il dipendente ha tenuto un atteggiamento scorretto);
- “Ho avvertito una certa tensione durante la riunione di pianificazione e voglio essere sicuro di affrontare la situazione prima che influisca sulla produttività o sulla serenità del team. Cos’hai provato nel corso del meeting? Quali sono le tue principali preoccupazioni? Vorresti pianificare un incontro chiarificatore?” (se il dipendente sta vivendo una situazione di conflitto con un altro membro del team).
Se dato correttamente, il feedback è un ottimo strumento di valutazione del personale. Fornisce infatti al dipendente un’indicazione su come correggere un comportamento negativo o su come rafforzare un atteggiamento positivo che possa essere d’esempio per l’intero team.
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