Cos'è il Career Cushioning e perché è un fenomeno di tendenza

Scopri cos'è e in cosa consiste il Career Cushioning, la strategia lavorativa per "ammortizzare" la propria carriera e tutelarsi da un possibile licenziamento.

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Oltre un terzo dei lavoratori sta attualmente cercando un nuovo lavoro. A dirlo è un sondaggio condotto da Robert Walters, secondo il quale molti professionisti hanno scelto il Career Cushioning, una strategia di gestione della carriera che consiste nel prepararsi in anticipo a eventuali cambiamenti professionali, come la perdita del lavoro o l'insoddisfazione lavorativa.

Tale approccio implica l’adozione di misure preventive per tutelare la propria carriera e mantenere aperte diverse opportunità, anche quando si è attivamente impiegati.
Il 66% degli intervistati dichiara di tener monitorato il mercato del lavoro, il 44% ha aggiornato il suo CV, il 33% si sta candidando attivamente per nuove posizioni.

Tra le ragioni principali del Career Cushioning troviamo l’insicurezza in merito all’attuale luogo di lavoro (72%), condizioni economiche turbolente (55%), cambiamenti interni all'azienda (45%) e una scarsa soddisfazione lavorativa (33%). Ma perché ammortizzare la propria carriera, e come farlo dal punto di vista pratico?

 

Cos’è il Career Cushioning

Il Career Cushioning è una soluzione alla volatilità professionale, che aiuta a prepararsi a eventuali difficoltà creando un percorso di carriera alternativo e altrettanto gratificante attraverso l'aggiornamento delle competenze, la riqualificazione, il passaggio a organizzazioni finanziariamente più stabili o lo sviluppo di un'attività secondaria.

Il termine è diventato popolare dopo la Pandemia e i numerosi licenziamenti causati dalla recessione, che hanno spinto molte persone a rivalutare le proprie priorità lavorative e ad adattarsi a un mercato in continua evoluzione, dove molte professioni stanno subendo profonde trasformazioni.

I suoi vantaggi?

  • consente una transizione più rapida verso un nuovo lavoro in caso di licenziamento;
  • fornisce un reddito aggiuntivo per integrare il proprio stipendio;
  • incoraggia il networking con altri professionisti nel proprio settore;
  • consente di mantenere aggiornate le competenze professionali ottenendo una formazione aggiuntiva.

 

Quando prendere in considerazione il Career Cushioning?

La prima ragione per considerare il Career Cushioning è l’insoddisfazione: il dipendente che non si sente riconosciuto, stimolato o apprezzato, o che ritiene che il suo lavoro non corrisponda più alle sue esigenze e ai suoi valori, può trarre beneficio da tale strategia.

Un altro dei principali motivi per cui le persone scelgono di ammortizzare la loro carriera è poi l’eccessivo livello di stress con conseguente rischio di Burnout. Se ci si sente ansiosi, tristi o spaventati all’idea di andare al lavoro, significa che il proprio ambiente lavorativo è tossico e bisogna intervenire, cercando altrove nuove opportunità o prendendosi un periodo di pausa per coltivare un hobby, aggiornare le proprie competenze e occuparsi della propria salute mentale.

Un’altra frequente ragione del Career Cushioning è il timore di essere licenziati. Se i segnali indicano un’instabilità finanziaria dell’azienda, del proprio reparto o settore, ammortizzare la carriera è una scelta intelligente, in quanto può ridurre l'impatto finanziario e mentale conseguente la perdita del lavoro.

 

Career Cushioning, come trovare un nuovo lavoro (senza lasciare il proprio)

Se lasciare il lavoro senza averne un altro può essere rischioso e complesso, il Career Cushioning consente di trovare una nuova occupazione mentre si è impiegati. Per farlo, tuttavia, è necessario seguire alcuni step.

 

Acquisire nuove competenze, in ambiti già noti ed emergenti

Un consiglio valido per chiunque voglia ammortizzare la propria carriera è quello di investire nello sviluppo delle proprie competenze, che devono essere sempre coltivate per restare competitivi e al passo con il mercato del lavoro.

 

Mantenere aggiornati LinkedIn e il Curriculum

Anche chi non sta cercando attivamente un nuovo lavoro dovrebbe aggiornare periodicamente il proprio profilo professionale e il CV per includere i nuovi risultati raggiunti e le competenze acquisite. Ogni traguardo importante o abilità appresa possono essere segnalati su LinkedIn o sul curriculum via via che vengono acquisite.

 

Coltivare ed espandere la propria rete

LinkedIn rappresenta una piattaforma per creare connessioni strategiche con colleghi del settore e ampliare la propria rete professionale. Grazie a un network solido, è possibile accedere a offerte di lavoro, eventi di networking e referenze utili per nuove opportunità. Costruire relazioni e investire nel Personal Branding rappresenta dunque un passo importante per ammortizzare la propria carriera.

 

Avviare un progetto personale o esplorare un’attività secondaria

Infine, avviare una nuova attività imprenditoriale può sembrare impegnativo, ma è fattibile se si sceglie un progetto che appassiona. Trasformare un hobby in un’attività redditizia è una strada percorribile: una persona appassionata di artigianato potrebbe, ad esempio, avviare una produzione di prodotti artigianali, mentre chi ama scrivere potrebbe intraprendere collaborazioni come freelance per blog o siti web di interesse.

 

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