Cambiare settore lavorativo e intraprendere una nuova carriera è una decisione decisiva per la propria vita professionale. Che si tratti di cercare nuove sfide, riscoprire una passione dimenticata, o rispondere a cambiamenti del mercato del lavoro, reinventarsi e ripartire in un ambito diverso richiede strategia, determinazione e una buona dose di coraggio.
Come cambiare settore lavorativo, dunque, senza farsi prendere dal panico? In questo approfondimento troverai tanti utili consigli, a seconda della situazione professionale in cui ti trovi.
Perché cambiare carriera?
Secondo l’ultima ricerca condotta da GoodHabitz per l’ente di ricerca YouGov, il 40% dei dipendenti sta portando avanti un percorso lavorativo “non lineare”, con diversi cambi di settore o di ruolo all’interno della stessa azienda o in realtà differenti. I motivi principali? Ricerca di stipendi più alti e benefit migliori, difficoltà nel trovare un equilibrio tra vita privata e professionale, necessità di allontanarsi da ambienti stressanti e a rischio burnout, stanchezza, rapporti interpersonali difficili, volontà di inseguire i propri interessi personali.
La prima cosa da fare, dunque, è chiedersi il motivo per cui si desidera cambiare carriera. E se, effettivamente, sia la scelta giusta.
Focalizzati e chiediti se è davvero la tua carriera che vuoi cambiare. Sii molto specifico su cosa ti piace e cosa non ti piace del tuo attuale lavoro: potrebbe essere il tuo ruolo, il tuo capo, l’ambiente aziendale. Pensa a cosa renderebbe la tua vita lavorativa più piacevole; assicurati di esplorare tutte le opzioni a tua disposizione e non affrettare il processo. Potresti scoprire di avere la possibilità di apportare un cambiamento in modo meno drastico, ad esempio trovando un altro lavoro nello stesso settore o cambiando ruolo all’interno dell’azienda attuale.
Le domande da farsi prima di cambiare settore
Prima di intraprendere una nuova carriera, chiediti come sarebbe il tuo lavoro ideale. Potresti voler lavorare con meno persone, in team o da solo, viaggiare di più o di meno, lavorare da casa, avere una flessibilità maggiore. Una volta individuati i fattori per te determinanti, parlane con il tuo capo e prova a capire se ci sono margini per migliorare il tuo lavoro attuale.
Se invece sei deciso a cambiare carriera, focalizzati sulle tue capacità: non solo tecniche, ma anche trasversali. Quali sono le tue Soft Skills? Una volta che le hai individuate, pensa ai ruoli professionali e ai settori in cui potresti sfuttarle al meglio. Successivamente, concentrati sui tuoi valori: potresti voler lavorare in un’azienda sostenibile, impegnata verso la comunità, virtuosa in termini di diversità e inclusione. Con le tue abilità e i tuoi valori bene in mente, inizia a fare networking, ovvero parla e con familiari, amici, colleghi. Potrebbero suggerirti consigli, prospettive diverse oppure opportunità in linea con quello che stai cercando.
Cambiare settore lavorativo a 30 anni
L’età influenza inevitabilmente i cambiamenti di carriera. A 30 anni, potresti avere già alle spalle un decennio di anni lavorativi, tra stage e prime esperienze professionali.
Concentrati sulle tue competenze trasversali, che potrebbero rivelarsi preziose in altri settori: buone capacità di comunicazione, project management e problem solving sono un must in tutti i settori lavorativi. Fanne un elenco e mettile in evidenza sul tuo Curriculum e sul tuo profilo LinkedIn.
Chiediti cosa desideri. I trent’anni sono il periodo migliore per concentrarsi sulla ricerca di un lavoro che si allinei ai propri interessi. Puoi anche valutare di fissare un incontro con un Career Coach: ti aiuterà a individuare il giusto percorso per cambiare carriera e a compiere i primi passi per renderti appetibile agli occhi di nuovi datori di lavoro.
Ricordati però di essere molto paziente e realista: potrebbe volerci un po’ di tempo prima che il cambio di carriera si concretizzi, ad esempio perché può risultare necessario ottenere formazione ed esperienza adeguate per intraprendere la carriera desiderata. Per molte posizioni lavorative, infatti, le aziende considerano candidati con diversi anni di esperienze maturate. Potresti dunque dover accettare alcuni compromessi: un lavoro entry-level nel tuo campo di interesse o una diminuzione dello stipendio per mettere piede nel settore scelto.
Cambiare settore lavorativo a 40 anni
Cambiare settore lavorativo a 40 anni non è troppo diverso rispetto ai 30. Tuttavia, è necessario considerare le proprie priorità e responsabilità.
Responsabilità finanziarie come ad esempio un mutuo, un altro finanziamento in corso e l'istruzione dei figli possono arrivare a condizionare in modo consistente le scelte di carriera, anche se non dovrebbero mai impedirti di cambiare professione se quella che hai al momento ti rende infelice.
Piuttosto, sono variabili da tenere a mente quando pensi al tempo disponibile per formarti e per acquisire le competenze necessarie per il lavoro a cui ambisci. Inoltre, poiché a 40 anni si hanno in genere obblighi finanziari maggiori, aumentare i tuoi risparmi può essere particolarmente importante se stai pensando di lasciare il tuo lavoro per un'altra opportunità.
Inoltre, a 40 anni, a tuo vantaggio hai anche la rete professionale e personale costruita negli anni. Se conosci qualcuno che lavora nel settore che ti interessa, contattalo e fagli sapere che stai pensando di cambiare: le conoscenze nei settori lavorativi possono velocizzare la condivisione del Curriculum e gli step dei colloqui presso una nuova azienda.
Uno strumento prezioso, se desideri cambiare carriera, è infine l’Academy di Adecco. Grazie ai nostri corsi di formazione gratuiti e professionalizzanti potrai acquisire le competenze necessarie, e trovare finalmente il lavoro che sogni.
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