Tra le domande tipiche da colloquio ci sono anche quelle sulle aspirazioni professionali.
Sebbene la risposta possa sembrare semplice, in quanto relativa ai propri sogni e obiettivi, può capitare che ci si trovi in difficoltà. I Recruiter utilizzano queste domande per ottenere informazioni sul potenziale del candidato e per capire se le sue competenze, il suo approccio, la sua personalità e le sue ambizioni siano più o meno adatte al contesto aziendale.
Cosa sono le ambizioni professionali?
Le aspirazioni professionali hanno a che fare con quello che una persona spera di ottenere sul lavoro negli anni a venire. Tuttavia, non vanno confuse con gli obiettivi di carriera. Un obiettivo è in genere a breve termine, è più specifico, comprende un piano dettagliato per raggiungerlo e si concentra sull’ottenimento di un risultato tangibile. Tra gli esempi di obiettivi professionali vi è il raggiungimento di una promozione mentre tra gli esempi di ambizioni professionali possiamo menzionare la volontà di lasciare il segno in azienda.
Se il Recruiter ti dovesse chiedere “Quali sono le tue ambizioni riguardo al futuro?” vorrebbe probabilmente capire se quelle aspirazioni siano compatibili con la visione dell'azienda, con i suoi valori fondamentali e se puoi raggiungerle all’interno dell’organizzazione.
Ambizioni professionali: come individuarle
Prima ancora di vedere come descrivere le proprie aspirazioni professionali è necessario individuarle. Per farlo, parti dai tuoi valori: allineando a essi le tue aspirazioni e i tuoi obiettivi di carriera, riuscirai a perseguirli con più facilità.
Successivamente, analizza i tuoi punti di forza: in che cosa sei bravo? Cosa ti piace fare? Se riesci a trovare un ruolo che combini le tue abilità con le tue passioni sei sulla buona strada per sviluppare le tue aspirazioni di carriera.
Infine, considera l’idea di affidarti a un : ti offrirà una prospettiva oggettiva e ti aiuterà a fare chiarezza sulle tue ambizioni.
Aspirazioni professionali: come rispondere durante il colloquio
Anche se conosci già le tue aspirazioni professionali, potresti avere qualche difficoltà a descriverle a voce al Recruiter. Il tuo obiettivo, durante il colloquio, è convincere il responsabile delle assunzioni che sei il miglior candidato per quella posizione. Per questo motivo, è importante pensare al modo migliore per presentare le tue aspirazioni:
- raccogli informazioni sull'azienda e sulla posizione aperta, sulla cultura aziendale e sui piani futuri dell'organizzazione: leggi la Job Description con attenzione e acquisisci familiarità con l’organizzazione leggendo documenti, news e report che la riguardano;
- lavora sui tuoi obiettivi e sulle tue aspirazioni professionali: individua quelli in linea con quello che l’azienda sta cercando;
- presta attenzione durante il colloquio: da quello che il Recruiter dice puoi ricavare informazioni utili sull’azienda. Sfruttale per dare risposte pertinenti.
Se ti trovassi a dover rispondere alla domanda “Quali sono le tue ambizioni per il futuro” dovrai fare in modo di:
- dimostrare che le tue aspirazioni sono in linea con la visione e gli obiettivi a lungo termine dell'azienda;
- spiegare al Recruiter come il lavoro per il quale ti stai candidando ti possa aiutare ad acquisire le competenze e l'esperienza necessaria per realizzare le tue ambizioni.
Ecco, infine, alcuni esempi di aspirazioni professionali:
- “Ho lavorato con band amatoriali negli anni dell’università. Ora che mi sono laureato in Ingegneria del suono, vorrei mettere alla prova le mie abilità nel vostro studio di registrazione, così da fare esperienza sul campo e da sviluppare capacità di leadership e di organizzazione. La mia aspirazione professionale è quella di guidare un team di produzione”;
- “Negli ultimi cinque anni ho sviluppato le mie competenze e abilità come Project Manager all'interno dello studio di architettura (...), operante sul territorio nazionale. Mi sento pronto per una nuova sfida all’interno di un’organizzazione più strutturata. La mia ambizione professionale è quella di diventare un Project Manager e di affinare le mie competenze comunicative”;
- “Negli ultimi tre anni ho lavorato come avvocato penalista e, nel tempo libero, svolgo attività pro bono. La mia aspirazione professionale è lavorare presso uno studio che difenda i diritti delle persone vulnerabili nelle zone di conflitto”.
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