Digital Reputation e Social Recruiting

Digital Reputation e Social Recruiting: ecco perché è importante mostrare sempre il "profilo" migliore
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Cosa s’intende per Digital Reputation?

Quello che pubblichi sui social e l’uso che ne fai è molto più importante di quanto tu possa immaginare. Non è un fatto privato: è pubblico per milioni di persone. E soprattutto è alla portata dei Recruiter, dei responsabili HR, del tuo attuale datore di lavoro e di quello futuro. I Social sono uno strumento fondamentale per il tuo Personal Branding, rappresentato da quell’insieme di contenuti che pubblichi online e che raccontano chi sei e cosa fai nella vita: utilizzarli al meglio servirà a farti buona pubblicità. La Digital Reputation, ovvero l’immagine che ognuno di noi si costruisce sulla rete, tramite le condivisioni di materiale e discussioni su forum, blog e più recentemente sui Social Network, è un territorio in cui molti si avventurano senza rendersi veramente conto di quello a cui vanno incontro. Per questo motivo, quando cerchi lavoro è importante non sottovalutare l’immagine che emerge di te dai Social e Professional Network e, più in generale, dalla rete. La cura della Digital Reputation può fare la differenza quando si tratta di mettere in evidenza il proprio curriculum vitae in mezzo a tanti, in un contesto in cui il Social Recruiting, ovvero la ricerca di candidati attraverso i Social Network, diventa sempre più centrale nel mondo HR.


Quanto la Digital Reputation condiziona il tuo percorso professionale?

Questo significa che, ogni volta che invii un curriculum per un’offerta, è molto probabile che il selezionatore, una volta verificata l’attinenza del tuo profilo con la Job Description, ricerchi traccia di te sui principali Social Network:

  • Facebook
  • LinkedIn
  • Twitter
  • Instagram

Stai dunque attento a quello che pubblichi, agli argomenti che tratti e soprattutto controlla attentamente il livello di privacy dei tuoi account (ovvero chi può vedere cosa). Il consiglio che ti diamo è il seguente: gestisci correttamente il tuo profilo LinkedIn, partecipando attivamente alle discussioni di tuo interesse e creandoti un network funzionale a mettere in risalto le tue competenze professionali. La parte più importante del tuo profilo è ovviamente quella che fa riferimento alle esperienze lavorative, ma non tralasciare di segnalare i premi, i riconoscimenti e i progetti portanti avanti nella tua carriera, nonché le attitudini personali. 


Hai mai provato a Googlare il tuo nome?

Per non vanificare quanto detto finora, è importante ricordare che spesso i primi risultati che si ottengono digitando il tuo nome su Google fanno riferimento a Facebook, luogo dove è fin troppo facile darsi all’eccesso e travalicare certi limiti, anche involontariamente. Presta molta attenzione a elementi quali foto profilo e informazioni personali. Certamente i selezionatori sono ben consci del carattere ricreativo di Facebook rispetto a LinkedIn, ma la presenza sulla tua bacheca di contenuti turpi, di cattivo gusto o in aperto contrasto con le politiche aziendali, non deporrebbe certo a tuo favore. Un Recruiter su tre ammette infatti di aver scartato un curriculum ritenuto valido dopo aver visto i contenuti pubblicati online dal candidato. Il Web 2.0 è una risorsa fantastica, ma di difficile gestione, non farti trovare impreparato.   

Come comportarsi dunque sui Social?

Abbiamo provato a riassumere le attenzioni da avere sui social e gli errori da non commettere.

Le 5 cose da fare per migliorare la propria Digital Reputation:

  • Avere profili aggiornati: il profilo deve essere completo di informazioni. Per ampliare la rete dei contatti è utile controllare chi ha consultato il nostro profilo.
  • La foto profilo: è la prima cosa che appare quando viene visualizzata la nostra pagina, deve trasmettere professionalità! Evitiamo foto fuori luogo e in contesti inadeguati.
  • Controllare la propria attività sul web: digitando il nostro nome sul web possiamo cancellare vecchi account ed eliminare contenuti passati che potrebbero rovinare la reputazione.
  • Separare gli account dei social: per motivi non lavorativi è opportuno creare account con nickname o con solo il nome di battesimo. Il nome completo riserviamolo per gli account professionali.
  • Seguire i profili delle aziende di nostro interesse: in molti utilizzano i social network per cercare personale, è quindi, consigliabile seguire i profili delle attività che ci interessano. 

Le 5 cose da non fare con i propri profili Social:

  • Trascurare i profili sui social network
  • Dimenticare di filtrare i contenuti: ciò che si pubblica sul web rimane online per molto tempo. Evitiamo contenuti inopportuni. 
  • Trascurare le impostazioni sulla privacy: è importante che solamente gli amici possano vedere il contenuto della bacheca. Lasciamo pubbliche solo le informazioni necessarie. 
  • Usare un linguaggio volgare: anche avendo l’impostazione privacy è possibile che un post venga letto da chi non vorremmo, rovinando la reputazione. 
  • Parlare male degli altri: le aziende cercano dipendenti professionali. Non parliamo male degli altri anche se non facciamo più parte di una determinata attività. 

Per approfondire questi temi e comprendere il ruolo della Digital Reputation e del Social Recruiting quando si tratta di cercare lavoro e candidati da inserire in azienda, puoi leggere le infografiche che raccolgono i dati delle indagini, anno per anno:


Articolo scritto da Mariangela Lupi, Head of Humanity, Development & Education Department di The Adecco Group

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