Riscatto della laurea: le informazioni da sapere

Scopri tutto quello che c'è da sapere sul riscatto della laurea, cos'è, come funziona, chi può chiederlo, in questo articolo a cura di Adecco.
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Opportunità che consente di valorizzare il periodo degli studi universitari a fini pensionistici, il riscatto della laurea permette di "trasformare" gli anni passati all'università in anni contributivi, così da aumentare l'anzianità contributiva anticipando il momento della pensione o aumentandone l'importo.

Lo strumento è particolarmente utile per quelle carriere che comportano un lungo periodo di studi, e per i più giovani in generale, per via della volubilità e dell’incertezza del sistema pensionistico italiano. Ecco quindi come funziona il riscatto della laurea con dati aggiornati al 2024.

 

Come funziona il riscatto della laurea?

Il riscatto della laurea può riguardare:

  • il diploma universitario;
  • la laurea triennale e specialistica;
  • i titoli di studio rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (a partire dall’anno scolastico 2005/2006);
  • i titoli di studio conseguiti in un Paese che ha accordi di reciprocità con l'Italia o che è espressamente riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca.

Può inoltre essere richiesto sia da lavoratori occupati che da lavoratori inoccupati.
La spesa viene calcolata dall’Inps o dalla Cassa di riferimento e aumenta al crescere dell’età anagrafica del richiedente.

Non sono riscattabili gli anni fuori corso ed è possibile richiedere - oltre che il riscatto dell’intero percorso di studi - anche solo un riscatto parziale.

In tutti i casi, per procedere è necessario inoltrare la domanda all’Inps in modalità telematica oppure fare riferimento ai regolamenti della propria Cassa privata.

 

Il riscatto ordinario e il riscatto agevolato (o “light”)

Due sono le regole fondamentali, che disciplinano il riscatto della laurea:

  • per le lauree conseguite prima del 1996 si applica il metodo della riserva matematica, che tiene conto dell’età, della retribuzione al momento della domanda e della possibilità o meno di accedere alla pensione anticipata per mezzo del riscatto;
  • per le lauree conseguite dopo il 1996 si applica il metodo contributivo, che utilizza l’aliquota di computo della gestione previdenziale a cui si è iscritti, moltiplicata poi per la retribuzione dei dodici mesi precedenti la domanda di riscatto.

Per i titoli di studio conseguiti a partire dal 1° gennaio 1996 è possibile richiedere inoltre il riscatto agevolato (o “ricatto light”), che prevede il pagamento di un prezzo fisso per il riscatto. Tuttavia, tale prezzo varia di anno in anno. E, a seguito dell’inflazione, nel 2024 è sensibilmente aumentato.

Per accedere al riscatto della laurea agevolato, poi, è necessario che il richiedente abbia versato almeno un contributo nella gestione Inps.

 

Il riscatto della laurea nel 2024: tutti gli aggiornamenti

Con la Legge di Bilancio 2024, il costo del riscatto della laurea agevolato è passato da 5.776 euro per anno di studio a 6.110 euro. Per il riscatto dell’intero periodo di studi (5 anni), dunque, si è passati da 28.880 a 30.500 euro, rateizzabili fino a 120 rate. La cifra resta comunque di gran lunga inferiore al costo del riscatto ordinario, che comporta una spesa di 24.400 euro l’anno (nel 2023 erano 23.000) pari a 122.000 euro per una laurea quinquennale.

In considerazione della spesa, i più preferiscono riscattare solo il periodo di studi che li separa dalla pensione, una volta giunti al termine della carriera professionale. Questo, sebbene la massima convenienza del riscatto ordinario la si abbia all’inizio della carriera, dal momento che la sua spesa è proporzionale al reddito e legata all'età.

Se sei in cerca di ulteriori informazioni sul mondo del lavoro, per gestire al meglio la tua carriera e il tuo percorso professionale, per conoscere i tuoi diritti e le agevolazioni ottenibili, consulta la sezione di Adecco dedicata ai contenuti utili!

 

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